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Il Discernimento Spirituale: Oltre le Rivelazioni Personali, Verso la Verità della Parola

  Nel cammino di fede, è comune incontrare persone che affermano con sincerità di aver ricevuto rivelazioni personali da Dio. Di fronte a tali testimonianze, il primo istinto è quello del rispetto, ma subito dopo sorge una responsabilità cruciale per ogni credente maturo: il discernimento. È un dovere esaminare ogni cosa alla luce della Parola di Dio, chiedendo allo Spirito Santo l'illuminazione per distinguere la verità dall'errore. Questo processo, per quanto giusto e necessario, ha però un limite fondamentale: la nostra personale conoscenza della Scrittura.  Il principio è semplice e universale: non si può riconoscere una contraffazione se non si conosce alla perfezione l'originale. Il nostro metro di giudizio non può essere l'emozione o la tradizione, ma unicamente la verità immutabile della Parola di Dio. Il Pericolo della Devozione Cieca e il Modello dei Bereani Molti cristiani, purtroppo, basano la loro certezza non sulla Scrittura, ma sull'autorità della pro...

La Giustificazione: un Atto Legale e un Dono d'Amore

La giustificazione è l'atto con cui Dio ci dichiara legalmente giusti. Non è qualcosa che facciamo noi, ma qualcosa che Dio compie per noi e su di noi. Egli ci dichiara completamente innocenti, non sulla base del nostro comportamento passato, presente o futuro, ma unicamente in virtù del sacrificio perfetto di Cristo. Romani 5:1-2 ci dice: " Giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio ." Il Paradosso del Credente La maggior parte dei credenti fatica a sentirsi "giusta". Se in un'assemblea di chiesa chiedessimo a chi si ritiene giusto di alzare la mano, probabilmente nessuno o solo pochi lo farebbero. Perché? Perché tendiamo a guardare a noi stessi, ai nostri fallimenti e alle nostre incoerenze, anziché a ciò che Cristo ha fatto per noi. Questa n...

Oltre la spiritualità: Il ruolo del corpo nella nostra fede (seconda parte)

Nell’articolo precedente ho cercato di spiegare il ruolo del nostro corpo, vorrei approfondire ulteriormente questo argomento. L’apostolo Paolo ne parla in modo dettagliato nella sua epistola ai Romani, ed è proprio grazie a ciò che ci ha trasmesso che abbiamo potuto comprendere la dinamica della nostra nuova nascita, dell’uomo nuovo, del ruolo dello Spirito e di Cristo in noi. In tutto questo il nostro corpo fisico ha un ruolo importante, non tanto nel senso di essere onorato e innalzato, ma quanto alla sua utilità come tempio. Abbiamo detto nell’articolo precedente che il corpo è la parte di noi che ci mette a contatto con il mondo, il nostro vero essere è spirituale, la nostra identità non è il corpo ma lo spirito, noi siamo ciò che è stato creato in Cristo quando siamo nati di nuovo, non apparteniamo più a questo mondo naturale ma apparteniamo al cielo, qui siamo solo dei pellegrini in viaggio per tornare a casa. Durante questo viaggio ci sono opere da compiere, perché è un viaggio...

Parliamo di guarigione

Nel contesto cristiano, la guarigione è forse uno degli argomenti più fraintesi e bistrattati. Molti si chiedono: "È davvero volontà di Dio guarirci?" Questa incertezza può generare frustrazione e minare la fede. È fondamentale fare chiarezza su questo punto. La Risposta nella Bibbia Il primo punto da affrontare è la questione fondamentale: È volontà di Dio guarirci? Molti cristiani si interrogano su questo, e la risposta non è un "forse", ma un chiaro "sì", la cui comprensione si evolve dal Vecchio al Nuovo Patto. La Volontà di Dio nell'Antico Testamento Anche nell'Antico Patto, la volontà di Dio per il suo popolo era la salute e il benessere. La malattia era vista principalmente come una conseguenza della disubbidienza, mentre la guarigione era una ricompensa per l'obbedienza. Dio stesso si presenta come " Io sono   l'Eterno che ti guarisco " in Esodo 15:26. Questo versetto non è solo una dichiarazione di potere, ma un patto: se...

Oltre la spiritualità: Il ruolo del corpo nella nostra fede (prima parte)

Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio . Esploriamo qui il profondo significato di Romani 12:1, concentrandoci in particolare sull'esortazione a " presentare i vostri corpi ". Normalmente, quando studiamo la Parola di Dio, ci concentriamo su temi spirituali come la nostra relazione con Dio, la nuova identità in Cristo e i doni spirituali. Questi aspetti sono fondamentali e hanno un impatto diretto sulla nostra vita quotidiana. Tuttavia, questo versetto sposta la nostra attenzione su qualcosa di più tangibile: il corpo.  Il corpo: non un nemico, ma un tempio Spesso il corpo viene visto come sinonimo della "carne", intesa come la parte di noi che ci porta ai guai e al peccato. Predicare sul corpo può essere un terreno scivoloso e pericoloso, perché si rischia di cadere nel legalismo, una mentalità che impone regole e...

La Parola: Il nostro pane quotidiano

  Il Salmo 107:20, " Egli mandò la sua parola e li guarì; li scampò dalla fossa ", racchiude una delle verità più potenti della nostra fede. Spesso, però, la fraintendiamo. La "Parola" non è una formula magica, un "mantra" da ripetere per ottenere un risultato immediato. Proclamiamo "Sono guarito!" senza comprenderne il vero significato e quando non vediamo il miracolo istantaneo la nostra fede va in crisi. La verità è molto più profonda. La Parola non è una magia, non è un mantra. La Parola è Cristo stesso. E proprio come il cibo, la Parola di Dio può essere nutriente o diventare "cibo spazzatura" se la usiamo nel modo sbagliato. Ma cosa intendo per “cibo spazzatura” Se andiamo a vedere la definizione del cibo spazzatura troviamo che: Per cibo spazzatura si intende una categoria di alimenti accomunati da una o più delle seguenti caratteristiche:     • Scarso valore nutrizionale.     • Elevato apporto energetico.     • Elevato apporto d...

Com'era dal Principio

  Stavo leggendo la Parola quando una frase di Gesù in Matteo 19:8 mi ha colpito nel profondo: " ma da principio non era così ". Poche parole, ma capaci di scuotere la mia mente e spingermi a riflettere. Per Gesù era molto importante mantenere fermo ciò che suo Padre aveva stabilito fin dal principio. Sappiamo bene che, col passare del tempo, le circostanze, i cambiamenti culturali e di pensiero, le tradizioni umane, tendono a modificare, sostituire, e a volte persino annullare ciò che era l'intento originale. Questo è successo anche ai princìpi divini. Per questo è fondamentale tornare sempre alle radici, alla Parola, che rimane salda e immutabile. Così, sono tornata a rileggere i primi capitoli della Genesi, il punto di partenza di ogni cosa. Il progetto originale di Dio per l'umanità In Genesi 1:27-28 leggiamo: " Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltip...