La Giustificazione: un Atto Legale e un Dono d'Amore

La giustificazione è l'atto con cui Dio ci dichiara legalmente giusti. Non è qualcosa che facciamo noi, ma qualcosa che Dio compie per noi e su di noi. Egli ci dichiara completamente innocenti, non sulla base del nostro comportamento passato, presente o futuro, ma unicamente in virtù del sacrificio perfetto di Cristo.

Romani 5:1-2 ci dice: "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio."

Il Paradosso del Credente

La maggior parte dei credenti fatica a sentirsi "giusta". Se in un'assemblea di chiesa chiedessimo a chi si ritiene giusto di alzare la mano, probabilmente nessuno o solo pochi lo farebbero. Perché? Perché tendiamo a guardare a noi stessi, ai nostri fallimenti e alle nostre incoerenze, anziché a ciò che Cristo ha fatto per noi. Questa non è umiltà, ma una forma sottile di legalismo: pensiamo di dover essere giusti con le nostre forze per meritarci la salvezza. Questa mentalità ci fa vivere in una continua altalena di euforia spirituale e colpa, tra il sentirsi vicini a Dio e il sentirsi indegni.

La Chiave è la Fede, non il Sentire

L'apostolo Paolo ci dà la soluzione a questo paradosso in Romani 5:1: "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio." La nostra pace non è il risultato di un sentimento di santità, ma la conseguenza del credere che Dio ci ha già dichiarati giusti.

La fede è un atto di volontà che sceglie di credere alla Parola di Dio, anche quando le nostre emozioni ci dicono il contrario. La giustificazione per fede ci libera da questa altalena spirituale, perché la nostra posizione davanti a Dio non si basa su ciò che sentiamo, ma su ciò che Egli ha compiuto. Qualunque sia il nostro stato, anche quando ci sentiamo colpevoli, per fede possiamo ritenerci comunque giusti, santi e immacolati, perché sappiamo che Cristo ha già pagato.

Una Nuova Identità e una Pace Perpetua

Oltre a essere un atto legale, la giustificazione è un cambio radicale di identità. Quando Dio ci dichiara giusti, non si limita a cancellare i nostri peccati. Egli ci vede "in Cristo", avvolti nella Sua giustizia. Non siamo più solo "peccatori perdonati", ma "nuove creature in Cristo" (2 Corinzi 5:17). Questa è la vera libertà: non dobbiamo più cercare di essere giusti, perché lo siamo già in Lui. La santificazione non è un tentativo di diventare ciò che non siamo, ma l'espressione di ciò che siamo già diventati nel nostro spirito rinato. Le nostre azioni non ci rendono giusti, ma sono la conseguenza del fatto che siamo stati resi giusti. Comprendere questo è fondamentale per uscire dalla prigione del legalismo

La giustificazione è grazia pura, un dono che non possiamo meritare, guadagnare o mantenere con le nostre forze. Possiamo solo riceverlo con un cuore grato. E proprio la consapevolezza di questo dono ci spinge, non per dovere ma per amore, a vivere una vita che rifletta la giustizia che ci è stata donata.

Questa giustificazione ci ha posti in una condizione di pace perfetta e perpetua con Dio. Siamo stati completamente liberati dal giudizio divino. Come dice Isaia 54:9: "Per me questo infatti sarà come le acque di Noè; come giurai che le acque di Noè non avrebbero più coperto la terra, così giuro di non adirarmi più contro di te e di non minacciarti più." E ancora, in Romani 8:1-2: "Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù... perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte." La giustificazione, quindi, è il fondamento di una riconciliazione perfetta e perpetua con Dio.

Il sacrificio di Cristo ha aperto le porte alla salvezza per chiunque, Dio non è più adirato con il mondo, ma grazie a Cristo il mondo è stato riconciliato con Lui (2 Corinzi 5:19: Dio ha riconciliato il mondo con sé in Cristo.)

Questo, però, non vuol dire che tutti gli uomini sono automaticamente salvati, ma che la via della salvezza è stata aperta a tutti. Il peccato non è più una barriera insormontabile che porta a una condanna immediata, come accadeva nel Vecchio Patto. L'opera di Cristo ha offerto perdono e redenzione a chiunque voglia accettarlo.

In pratica, ora l'unico peccato che condanna è il rifiuto di Cristo. Rifiutare Cristo come unica via di salvezza lascia l'uomo sotto il giudizio divino. Mentre nell'Antico Patto ogni trasgressione della Legge era sufficiente per il giudizio (Giacomo 2:10), a causa della natura malvagia dell'uomo, Cristo ha inchiodato quella Legge sulla croce (Colossesi 2:14). L'unica condizione per la salvezza è quindi, l'accettazione di questo sacrificio. 

L'Amore di Dio e la Sospensione del Giudizio

In tutto questo, vediamo manifestato l'immenso amore di Dio. Egli ha riconosciuto la nostra incapacità di fare il bene e ci ha messo in condizione di riuscirci. La giustificazione non è un semplice "lasciar perdere" da parte di Dio, ma un atto d'amore che ci ha resi capaci di vivere una vita che riflette la Sua bontà, non per i nostri meriti, ma per la sua grazia che opera in noi.

La giustificazione universale, il dono che Dio ha fatto all'umanità, ha annullato la condanna immediata per i peccati personali, dando a ogni persona, anche al più "malvagio", la possibilità di ravvedersi. Il non-credere in Cristo diventa l'unica causa di condanna eterna. Chi rifiuta Cristo, in pratica, rifiuta l'unica via d'uscita. Questo concetto non diminuisce la gravità del peccato, ma ne cambia il contesto: il peccato non ci condanna più perché siamo incapaci di osservare la Legge, ma perché abbiamo rifiutato l'Unico che ha osservato tutta la legge per noi, affinché fossimo liberati da essa.

La Fede: la Chiave d'Accesso alla Grazia Totale

Il versetto 2 di Romani 5 aggiunge che abbiamo avuto "accesso a questa grazia" mediante la fede. Questo significa che la grazia non riguarda solo la salvezza eterna, ma ogni aspetto della nostra vita: spirito, anima, corpo, emozioni e azioni. Ogni più piccola parte di noi è nella grazia. Ma per vivere interamente questa grazia in tutte le aree della nostra vita occorre fede. 

Ad esempio: è grazia il fatto di essere in salute (3 Giovanni 2 ) perciò quando sono colpita dalla malattia o da qualche infermità, soltanto per fede posso ottenere la guarigione. E’ grazia non vivere negli stenti e nella povertà, ma ci vuole fede per credere che Dio conosce ogni nostro bisogno e può provvedere (Matteo 6:25-34). Tutto ciò che ci è stato provveduto nella Grazia possiamo ottenerlo solo per mezzo della fede. La guarigione e la prosperità, come tutte le altre cose, non sono qualcosa che ci guadagniamo, ma parte della grazia di Dio, un dono che ci è stato promesso.

Ho fatto questi due esempi ma nel territorio della grazia possiamo trovare tutte le benedizioni celesti che Dio ha preparato per noi perché ne godessimo, e tutte le promesse di Dio si adempiano per noi. Tuttavia, per accedervi, abbiamo bisogno della fede. La fede diventa la "chiave" che sblocca i tesori della grazia già a nostra disposizione. È il nostro "sì" al piano di Dio, l'atto che trasforma la Sua promessa in esperienza. 

Per concludere

In tutto ciò che è stato detto comprendiamo quindi, che la giustificazione non è un traguardo da raggiungere, ma un punto di partenza. Non è solo la fine della nostra lotta spirituale, ma l'inizio di una vita vissuta nella libertà, nella pace e nella certezza.

Dalla Colpa alla Pace: Abbiamo visto come la giustificazione per fede ci liberi dal peso schiacciante della colpa. Non dobbiamo più misurare il nostro valore spirituale in base ai nostri successi o fallimenti, perché la nostra posizione davanti a Dio è stabilita una volta per tutte dal sacrificio di Cristo. Questa verità ci dona una pace che va oltre ogni comprensione. Non è una tregua temporanea, ma una pace perpetua, un'alleanza in cui Dio ha giurato di non minacciarci più.

Dall'Incapacità alla Capacità: E' stato evidenziato l'amore di Dio che ha riconosciuto la nostra incapacità di fare il bene e ci ha messo in condizione di farlo. La giustificazione non è un semplice atto di perdono, ma un atto di amore che ci ha resi capaci di vivere una vita che riflette la Sua giustizia. Non per sforzo, ma per grazia che opera in noi.

Dal Paradiso Scontato alla Vita di Grazia: E' anche stato sottolineato che la grazia non è solo un biglietto per il paradiso, ma un'eredità da vivere qui e ora. È un territorio di benedizioni e promesse che possiamo esplorare ogni giorno. La fede diventa la chiave che sblocca ogni area della nostra vita, dalla salute alla prosperità, trasformando le promesse di Dio in esperienze concrete.

In definitiva, la giustificazione è l'atto di amore che ci ha strappato dalla prigione della legge e della colpa per farci entrare nel regno della grazia. Non è una teoria, ma una realtà da afferrare con fede. È il fondamento solido su cui costruire un'esistenza libera, grata e piena, sapendo che non dipendiamo più dalle nostre performance, ma dall'opera perfetta e conclusa di Cristo. Che questa verità non sia solo un'idea, ma il motore che spinge ogni nostro respiro. 

Ti invito a chiedere a Dio una rivelazione profonda della giustificazione per grazia per vivere davvero una vita prospera e nella libertà.