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Vita Eterna OGGI: Riscopri la Tua Identità di Figlio di Dio

  Giovanni 3:16 – Un Tesoro da Riscoprire Il cuore pulsante di tutta la Scrittura, un versetto che ogni credente conosce: Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16) Queste parole di Gesù vengono usate quasi sempre per l’evangelizzazione, per dire alle persone che Dio ha dato il proprio Figlio affinché possano scampare dall’inferno e ottenere la vita eterna in paradiso. Questa è  una verità splendida, un dono incommensurabile! Eppure, questa interpretazione, per quanto vera, è fortemente riduttiva rispetto alla maestosa realtà che il sacrificio di Cristo ha aperto per noi. È come guardare una cattedrale e notare solo il portone d'ingresso! L'Unicità di Gesù: L'Unigenito La prima parola che ci colpisce e in qualche modo ci incuriosisce è il termine: unigenito.  Unigenito significa unico figlio, ma come può essere visto che Dio ha anche noi come figli? Questo term...

CHIESA DINAMICA: Il Potere dell'Andate e la Riscoperta della Missione Globale

  Il modello di vita cristiana che abbiamo spesso interiorizzato ruota attorno a due assi principali: la vita secolare (famiglia, lavoro, impegni, passioni) e le attività della chiesa (il culto domenicale, le riunioni infrasettimanali, e l'impegno in qualche "servizio"). È un modello ordinato, prevedibile e, diciamocelo, spesso comodo. Molti credenti trovano la loro realizzazione spirituale dedicandosi con lodevole impegno a ciò che viene definito "la mia chiamata": la manutenzione degli edifici, la gestione della biblioteca, l'accoglienza, il ministero di lode, o ruoli di leadership e predicazione. Senza nulla togliere alla nobiltà e all'utilità di ciascuno di questi servizi — pilastri necessari per il buon funzionamento di ogni comunità — è legittimo, e anzi vitale, porsi la domanda: È davvero tutto qui? Questo modello esaurisce il progetto che il Signore ha lasciato per la Sua Chiesa? La Risposta del Cristo: Un Movimento Costante Ciò che salta agli oc...

Guarigione del fanciullo epilettico

  Per cogliere l'essenza di questo racconto, ti invito, prima di proseguire in questa meditazione, a leggere attentamente i tre resoconti paralleli: Matteo 17:14-21, Marco 9:14-29 e Luca 9:37-45. Annotiamo insieme i punti di accordo e i sottili, ma cruciali, dettagli che li distinguono.  Tutti e tre gli evangelisti sono in accordo sul momento drammatico in cui si svolge l'episodio: subito dopo la discesa di Gesù dal Monte della Trasfigurazione.  C'è unanimità anche sulla natura della sofferenza del ragazzo: i sintomi descritti, sebbene Marco li riporti con maggiore intensità drammatica, puntano senza ombra di dubbio all'epilessia. Tutti e tre sono d’accordo sul fatto che i discepoli non sono riusciti a guarirlo, loro che avevano già operato guarigioni e scacciato spiriti maligni con l'autorità delegata da Gesù, si trovano per la prima volta in ginocchio, confusi, incapaci di liberare il ragazzo. Non ne capiscono il motivo, e la loro frustrazione è palpabile. Infine,...

UNA POTENZA INCREDIBILE! L'identità che Rovescia ogni Preghiera

  Voglio parlare ancora di una delle verità più esplosive e trasformative delle Scritture: la nostra identità in Cristo, così come ci viene svelata con dettagli mozzafiato dall'apostolo Paolo nella sua lettera agli Efesini! Comprendere ciò che dirò ti farà riscoprire chi sei veramente e, di conseguenza, a rivoluzionare il modo in cui parli con Dio. Paolo, con la sua profondità spirituale, non si limita a istruirci: egli prega per gli Efesini, e in quelle preghiere, rivela la nostra statura gigantesca nel Regno. Le sue suppliche non sono solo un modello di come pregare, ma un potente faro che illumina ciò che già possediamo. Ascolta, perché qui sta il punto di svolta, la rivelazione che può sconvolgere le nostre abitudini spirituali più radicate. Quante volte ci siamo trovati in ginocchio, magari con le lacrime agli occhi, a sussurrare o a gridare: "Signore, dammi più potenza! Dammi più amore! Voglio più di Te nella mia vita!" Lo facciamo con fede, con trasporto, con un de...

Amore Agape e Incoerenza: Perché le Persone si Allontanano da Dio (e la Responsabilità della Chiesa)

Ti sarà sicuramente capitato di sentire frasi come: "Quella persona si è allontanata da Dio, non viene più in chiesa." Oppure: "Non vuole credere in Dio perché vede cosa fa la chiesa e i suoi ministri; vede troppa incoerenza." E qui, purtroppo, spesso nasce il giudizio: si accusa l'altro di "cercare la chiesa perfetta" e si cita il detto: "Quand’anche trovassi la chiesa perfetta, dal momento che entro io o tu, sarebbe imperfetta." Sebbene queste affermazioni siano vere, non devono mai diventare una giustificazione per le nostre mancanze, come invece troppo spesso accade. Poiché è difficile riportare a Cristo chi è stato scottato, siamo spesso convinti che quelle persone abbiano definitivamente rifiutato Dio e che non ci sia più alcuna possibilità di salvezza. È vero che la salvezza si ottiene per fede in Cristo, ma c'è un altro aspetto cruciale da considerare: la nostra testimonianza. Prima di emettere un giudizio su coloro che si allonta...

Amministratori fedeli

  Luca 16:1-13  Or egli disse ancora ai suoi discepoli: «Vi era un uomo ricco che aveva un fattore; e questi fu accusato davanti a lui di dissipare i suoi beni. 2 Allora egli lo chiamò e gli disse: "Che cosa è questo che sento dire di te? Rendi ragione della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere mio fattore". 3 E il fattore disse fra se stesso: "Che farò ora, dato che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? A zappare non son capace, e a mendicare mi vergogno. 4 Io so cosa fare affinché, quando io sarò rimosso dall'amministrazione, mi accolgano nelle loro case". 5 Chiamati dunque ad uno ad uno i debitori del suo padrone, disse al primo: "Quanto devi al mio padrone?". 6 Quello rispose: "Cento bati di olio". Allora egli gli disse: "Prendi la tua ricevuta, siedi e scrivi subito cinquanta". 7 Poi disse ad un altro: "E tu quanto devi?". Ed egli disse: "Cento cori di grano". Allora egli gli disse: ...