Molti credenti tendono a racchiudere la salvezza alla sola garanzia del paradiso e all'evitare l'inferno. Sebbene questo sia un aspetto glorioso e veritiero della grazia di Dio, è solo una parte dell'incredibile eredità che abbiamo ricevuto tramite il sacrificio di Cristo. Il Nuovo Testamento, e in particolare le lettere paoline, ci rivelano un concetto molto più ampio e trasformativo: la nuova nascita è un'esperienza radicale e completa che ridefinisce la nostra intera esistenza.
Per capire appieno la nuova nascita, è essenziale partire dalla definizione di salvezza. Le parole originali ebraica (yeshu'ah) e greca (sōtēria) racchiudono un significato estremamente ricco. Non si tratta solo di "essere salvati da" un pericolo, ma di un'esperienza che comporta:
- Liberazione: Non solo dalla condanna del peccato, ma anche dalla sua schiavitù e dal suo potere nella nostra vita quotidiana.
- Perdono dei peccati: Una completa remissione di ogni trasgressione passata, presente e futura (Ebrei 9:12).
- Sicurezza e Conservazione: Una stabilità e una protezione divina che si estendono su ogni aspetto della nostra vita.
- Guarigione e Buona Salute: Questo riguarda sia la guarigione fisica che, in senso più ampio, una restaurazione integrale del nostro essere.
- Aiuto e Vittoria: La capacità di superare le sfide e le tentazioni, sostenuti dalla potenza di Dio.
- Prosperità: Intesa non solo in termini materiali, ma come un fiorire spirituale e relazionale, un benessere completo.
Questa visione globale della salvezza ci permette di afferrare la vera profondità di ciò che abbiamo ricevuto attraverso l'opera della croce di Cristo. Tutto ciò è intrinseco alla salvezza e, di conseguenza, alla nuova nascita.
È fondamentale comprendere che siamo figli di un Dio buono (Marco 10:18), che Egli è Amore (1 Giovanni 4:16) e il suo desiderio è donarci tutto di Lui (Romani 8.32; Giovanni 10:10)
La Nuova Nascita: Una Trasformazione Radicale
La nuova nascita, quindi, non è solo una "polizza assicurativa" per l'aldilà, ma un evento spirituale che ci connette profondamente con la vita di Dio fin da subito. È un'opera dello Spirito Santo che ci rende partecipi della natura divina (2 Pietro 1:4), rendendoci nuove creature in Cristo (2 Corinzi 5:17). Questo significa che:
- La nostra vecchia identità, legata al peccato e alla caduta, viene sostituita da una nuova identità in Cristo. Siamo ora figli di Dio (Giovanni 1:12), eredi di Dio e coeredi con Cristo (Romani 8:17). Questo cambia radicalmente il nostro valore, il nostro scopo e la nostra prospettiva sulla vita.
- Attraverso la nuova nascita, la relazione con Dio, rotta dal peccato, viene pienamente ristabilita. Non siamo più estranei, ma abbiamo libero accesso al Padre attraverso Gesù (Efesini 2:18).
- La nuova nascita non è passiva; ci abilita a vivere una vita di vittoria sul peccato, di santità e di frutto per il Regno di Dio. Lo Spirito Santo che abita in noi ci guida, ci insegna e ci dà la forza di vivere in modo che onori Dio.
- Ci ha dato vita abbondante: Gesù stesso disse: "Io sono venuto perché abbiano la vita, e l'abbiano in abbondanza" (Giovanni 10:10). Questa vita abbondante è accessibile qui e ora, come risultato della nuova nascita, e non è qualcosa da posticipare solo all'eternità.
La Disconnessione tra Fede e Esperienza: L'Errore dello Sforzo Personale
A questo punto qualcuno potrebbe pensare: "È vero, la Bibbia dice tutte queste cose, ma io non riesco a vederle nella mia vita." Questa è una lamentela comune e comprensibile. Quando i credenti si trovano in questa situazione, la reazione istintiva è spesso quella di re-direzionare gli sforzi: cercare di essere più buoni, più ubbidienti alle regole cristiane, andare più in chiesa, servire meglio, pregare di più. Tutte queste sono azioni lodevoli in sé, ma se fatte con l'obiettivo di "guadagnare" o "raggiungere" la manifestazione della salvezza nella propria vita, diventano una trappola.
Questo approccio, seppur ben intenzionato, deriva da un fraintendimento fondamentale della nuova nascita e della nostra identità in Cristo. Ci porta a credere, anche inconsciamente, che la pienezza della salvezza dipenda dalla nostra performance, dai nostri sforzi, dalla nostra "bravura". E quando non vediamo i risultati sperati, subentrano scoraggiamento, senso di colpa e frustrazione che, a volte, ci fanno addirittura mettere in discussione la veridicità delle promesse di Dio o la nostra stessa fede.
La Chiave Essenziale: La Rigenerazione dello Spirito Umano
Se ti stai ritrovando in questa lotta, la ragione è profonda e fondamentale: non hai ancora compreso una cosa essenziale: l'opera della nuova nascita non ha rigenerato tutto il tuo essere simultaneamente, ma ha agito specificamente sul tuo spirito.
Vediamo di chiarire meglio:
La parte di te che era "morta" a causa del peccato è il tuo spirito umano. Nel momento in cui hai creduto in Cristo e sei nato di nuovo, il tuo spirito è stato rigenerato. Questo significa che è stato vivificato da Dio e ha ricevuto la Sua stessa natura divina (1 Giovanni 3:9; 2 Pietro 1:4). Il seme di Dio, la Sua essenza, è stato impiantato nel tuo spirito.
Il tuo spirito è ora "una stessa cosa con Cristo" (1 Corinzi 6:17). Questa non è una metafora, ma una realtà spirituale profonda. È nel tuo spirito che tu sei in costante e perfetta comunione con Dio. Pensa: dove si trova Cristo adesso? Seduto alla destra del Padre nei luoghi celesti (Efesini 1:20). E tu, nel tuo spirito, sei seduto con Lui in questo preciso momento (Efesini 2:6). Colossesi 3:3 afferma: "la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio." Questa è una verità spirituale presente, non futura.
Il tuo spirito rigenerato è perfetto, completo e senza macchia in Cristo. È il luogo della tua identità divina, dove non c'è peccato né separazione da Dio. Giovanni nella sua prima lettera sottolinea questo: 1Giovanni 4:17 In questo l'amore è stato reso perfetto in noi (perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio): che quale egli è, tali siamo anche noi in questo mondo. Quindi, sottolinea la nostra identità proprio in questo mondo, già ora! E questo può essere perché Lui ha reso perfetto l’amore in noi. Alleluia!
Il Ruolo Cruciale dell'Anima e del Corpo: Il Rinnovamento Necessario
Mentre il tuo spirito è stato istantaneamente e completamente rigenerato nell'atto della nuova nascita, la tua anima (pensieri, emozioni, sentimenti, volontà, ragionamenti) e il tuo corpo sono rimasti gli stessi di prima. Questo è il punto cruciale. L'opera di Cristo sulla croce è stata globale e ha reso possibile la salvezza per l'intero essere umano, ma la sua manifestazione pratica nella tua anima e nel tuo corpo non è automatica.
La rigenerazione del tuo spirito è stata un'opera che solo Dio poteva compiere e che ha compiuto in te senza il tuo sforzo, l’hai ricevuta con un solo atto di fede. Il rinnovamento della tua anima, invece, dipende da una tua scelta e dal tuo consenso. Non è un'opera che guadagni, ma un processo in cui collabori attivamente con lo Spirito Santo.
Questo rinnovamento avviene principalmente per mezzo della conoscenza della Parola di Dio e della sua rivelazione. Quando la Parola di Dio entra nella tua mente, essa inizia a trasformare i tuoi pensieri, a riprogrammare ciò in cui hai sempre posto la tua fiducia, a purificare le tue emozioni e a allineare la tua volontà alla Sua. Solo quando permettiamo a questa verità di permeare la nostra anima, l'opera perfetta di Cristo nel nostro spirito può manifestarsi visibilmente anche nella nostra vita esteriore.
Man mano che la tua anima viene rinnovata, vedrai un cambiamento nei tuoi schemi di pensiero, nelle tue reazioni emotive, nelle tue scelte e, in definitiva, anche nel modo in cui il tuo corpo risponde e opera. La guarigione, la liberazione, la prosperità e la vittoria che sono già una realtà nel tuo spirito in Cristo, inizieranno a manifestarsi nella tua esperienza quotidiana.
Praticamente, la lotta che sperimenti non è perché Dio non ha fatto la Sua parte, o perché devi "meritare" di più. È perché c'è una disconnessione tra la verità del tuo spirito rigenerato e la realtà della tua anima non ancora completamente allineata a quella verità. Il tuo compito non è di ottenere qualcosa che già possiedi nel tuo spirito, ma di permettere alla verità del tuo spirito di permeare e trasformare la tua anima attraverso la Parola di Dio.
Comprendere questa distinzione è liberatorio e sposta l'attenzione dallo sforzo umano al ricevere per fede e infine al rinnovamento della mente.
L’Apostolo Paolo nella lettera agli Efesini scrive: 1:16-23
Non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi, 19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l'efficacia della forza della sua potenza, 20 che egli ha messo in atto in Cristo, risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti, 21 al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, 22 ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, 23 che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti.
E ancora Efesi 3:14-21 Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesù Cristo, 15 dal quale prende nome ogni famiglia nei cieli e sulla terra, 16 perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell'uomo interiore, 17 perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, 18 affinché, radicati e fondati nell'amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l'altezza, 19 e conoscere l'amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio. 20 Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen.
L'Apostolo Paolo, pur sapendo che gli Efesini (e per estensione, tutti i credenti) erano già salvi e seduti con Cristo nei luoghi celesti nel loro spirito, prega intensamente affinché possano comprendere e sperimentare appieno questa realtà. Questo è un punto fondamentale. Non prega perché ottengano la salvezza o l'eredità, ma perché ne ricevano la rivelazione e la comprensione nel loro essere interiore, in particolare nella loro anima.
Le sue preghiere non sono per ottenere qualcosa che non hanno, ma per illuminare ciò che già posseggono in Cristo. È come se avessero ricevuto un tesoro immenso, ma avessero bisogno che qualcuno accendesse la luce perché potessero vederlo, riconoscerlo e goderne appieno.
La Prima Preghiera: Efesini 1:16-23 – Paolo prega affinché Dio doni agli Efesini lo Spirito di sapienza e di rivelazione nella conoscenza di Lui.
Questo è cruciale: Non si tratta di una semplice conoscenza intellettuale su Dio. Paolo desidera una conoscenza intima, esperienziale e profonda di Dio ("nella conoscenza di Lui"). È il tipo di conoscenza che trasforma la vita, che deriva da una relazione autentica e profonda, dove non solo sappiamo chi è Dio, ma Lo conosciamo personalmente.
La nostra mente naturale, per quanto acuta, non può afferrare pienamente le cose spirituali. Per questo abbiamo bisogno di un intervento divino: lo Spirito di sapienza (la capacità di applicare la conoscenza divina) e di rivelazione (il togliere il velo delle verità spirituali).
Questo desiderio di conoscere Dio non è un obbligo, ma una risposta d'amore al grande sacrificio di Cristo. Riconoscere il costo della nostra redenzione dovrebbe accendere in noi un ardente desiderio di conoscerlo e vivere per lui.
Poi Paolo prega specificamente che gli occhi della loro mente vengano illuminati. Questo è il cuore del problema che abbiamo già evidenziato prima: la nostra mente (parte dell'anima) potrebbe non vedere ancora ciò che lo spirito già possiede. L'illuminazione dello Spirito Santo è necessaria per "vedere" la verità spirituale.
Qual è la speranza della sua vocazione: Dio ti ha chiamato con uno scopo specifico e glorioso. C'è una speranza viva e un futuro certo in questa chiamata. Comprendere questa speranza significa avere una direzione, un'attesa positiva e la certezza del compimento divino nella tua vita.
Quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi: Questo è fondamentale!
Non siamo solo "salvati dall'inferno", ma siamo eredi di una gloriosa e inestimabile eredità. Questa eredità non è solo futura e celeste, ma comprende anche tutte le benedizioni celesti e spirituali che ci sono state donate grazie al sacrificio di Cristo e alla Sua obbedienza. Infatti Cristo ha ubbidito interamente a tutta la legge, senza tralasciare nemmeno una virgola, e per questo ha ottenuto tutte le benedizioni che Dio aveva promesso. E grazie alla sua morte vicaria, e poi la sua resurrezione, noi siamo diventati di conseguenza eredi di tutte quelle benedizioni (Deuteronomio 28 e Galati 3:14). Dio ci ha dato ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo (Efesini 1:3). È una scatola piena di tesori che ci appartengono, ma che rimangono "chiusi" o "inutilizzati" finché non ne riceviamo la rivelazione dallo Spirito Santo. Questo include la guarigione dalle malattie, la provvidenza, la pace, la gioia, la giustizia, la vittoria sul peccato e molto altro.
Qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo: Questa potenza è la stessa che Dio ha usato per risuscitare Cristo dai morti e farlo sedere alla Sua destra, al di sopra di ogni autorità e dominio. Questa incredibile potenza è attiva in noi che crediamo! Paolo desidera che gli Efesini non solo credano a questa verità, ma la comprendano e la sperimentino nel loro vivere quotidiano.
Credo che questo punto sia il più difficile da accettare: In te c’è la stessa potenza che Dio ha usato per risuscitare Gesù dai morti. Se guardi te stesso nella carne, con tutti i suoi limiti e le sue debolezze, certamente non vedrai mai quella potenza, ma la rivelazione sta nel fatto che puoi comprendere che hai quella potenza ma risiede nel tuo spirito, ed è solo per fede che la puoi manifestare.
La Seconda Preghiera: Efesini 3:14-21 – Fortificazione nell'Uomo Interiore e Pienezza di Dio
In Efesini 3:14-21, Paolo prega per una fortificazione e una comprensione ancora più profonde:
Paolo chiede che siano fortificati con potenza per mezzo dello Spirito di Dio nell'uomo interiore. L'uomo interiore è il tuo spirito rigenerato. Anche se il tuo spirito è già perfetto in Cristo, questa preghiera è per una fortificazione che consenta al tuo spirito di dominare e influenzare sempre più la tua anima e il tuo corpo. È come rafforzare il "muscolo" spirituale che è in te.
Perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede: Questo non significa che Cristo non sia già presente, ma che Egli possa prendere dimora stabile e operare pienamente non solo nel tuo spirito, ma anche nel tuo cuore (che biblicamente include la mente, le emozioni e la volontà) e poi attraverso di te verso gli altri. Questo avviene per mezzo della fede, credendo e applicando le verità che ti vengono rivelate.
Radicati e Fondati nell'Amore: La base per tutta questa crescita e comprensione è l'amore di Cristo. Essere "radicati e fondati" nell'amore significa che la nostra vita e la nostra fede sono immerse e sostenute dal Suo incrollabile amore per noi.
Comprendere la Larghezza, Lunghezza, Profondità e Altezza dell'Amore di Cristo: Questa comprensione non è solo per i teologi, ma per tutti i santi. È un desiderio che i credenti possano afferrare la vastità e la complessità dell'amore di Cristo che "sopravanza ogni intelligenza". È un amore che va oltre la nostra capacità di piena comprensione, eppure Paolo prega che possiamo conoscerlo sempre di più.
"Affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio": Questo è il culmine! Essere ripieni di tutta la pienezza di Dio significa manifestare il Suo carattere, la Sua potenza e la Sua presenza in ogni aspetto della tua vita. Non è qualcosa che si ottiene con lo sforzo, ma come risultato della comprensione dell'amore di Cristo e della fortificazione interiore.
La Nostra Responsabilità: Chiedere e Disporre l'Anima
Paolo non prega che Dio dia agli Efesini la salvezza o l'eredità, ma che illumini i loro occhi della mente e li fortifichi nello spirito affinché possano comprendere e sperimentare ciò che già posseggono in Cristo.
Dobbiamo volerlo e chiederlo a Dio. Non è un processo automatico. Abbiamo la responsabilità di pregare per questa rivelazione e per l'illuminazione della nostra mente.
Dobbiamo disporci nell'anima (aprire la nostra mente e il nostro cuore) a voler comprendere queste verità. Se la nostra anima rimane chiusa o non interessata, l'eredità rimane una "scatola chiusa".
La rivelazione dello Spirito Santo è ciò che rende "utile" questa eredità. Finché la verità della nostra identità e delle nostre benedizioni in Cristo rimane solo un'informazione intellettuale e non una rivelazione trasformante nell'anima, non vedremo la sua manifestazione.
Quindi, quando non vedi queste cose manifestarsi nella tua vita, la risposta non è sforzarti di più, ma piuttosto cercare la rivelazione e l'illuminazione dello Spirito Santo attraverso la preghiera e lo studio della Parola, disponendo la tua anima a ricevere e ad applicare ciò che Egli ti rivela. È un processo continuo di collaborazione con lo Spirito Santo per allineare la tua anima alla gloriosa verità del tuo spirito in Cristo.
Comprendere la nuova nascita in tutta la sua completezza ci spinge a vivere non solo con la certezza della salvezza futura, ma con la consapevolezza della potenza e della benedizione di Dio che operano nella nostra vita oggi. È un'esperienza che riguarda il nostro passato (il perdono e la liberazione), il nostro presente (la nuova identità e il potere di vivere una vita trasformata) e il nostro futuro (la certezza dell'eternità con Cristo e la piena manifestazione della nostra redenzione).
Commenti